“Che gli artisti non incontrino opposizione alcuna a camminare, osservare, contemplare le figure e le costruzioni che possano voler disegnare o copiare; o a fissare impalcature intorno al tempio antico; o a modellare con gesso o calce i detti ornamenti e le figure visibili; o a scavare, quando lo ritengano necessario, in cerca di iscrizioni, fra le macerie sparse al suolo. Né si impedisca loro di prelevare qualsivoglia frammento di pietra con iscrizioni e figure”. Così si pronunciò Lord Elgin in merito al dibattito sul Partenone nel 1798.
La vicenda dei marmi del Partenone è la questione più spinosa della storia dell’arte, ancor oggi, oggetto di polemiche e scontri tra Grecia e Regno Unito.  La prima che invoca la restituzione dei marmi e tutti i reperti archeologici dell’Acropoli trafugati illegittimamente dal Lord inglese e la seconda che fa appello alla storia ricordando la dominazione ottomana di Atene nel 1810 anno in cui Lord Elgin ottenne il primo firman grazie al quale iniziarono i primi stacchi di metope, triglifi e statue dal tempio di Atena.   
Fotografia del 1930.
[#collezione#]Un fotografo di bordo - anni '30[#/collezione#]